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Tale e Quale Show, Valerio Scanu imita Luciano Pavarotti

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Tale e Quale Show, Valerio Scanu imita Luciano Pavarotti

Tale e Quale Show è giunto alla sua ultima puntata in cui si decreterà il vincitore del torneo. Uno dei favoriti è sicuramente Valerio Scanu, il cantante sardo che ha sempre dovuto imitare personaggi difficili, particolari e unici nel loro genere. Questa sera, però, Valerio Scanu ha dovuto affrontare quasi sicuramente la sfida più difficile: imitare Luciano Pavarotti sulle note di “Nessun dorma“.

Valerio Scanu, grazie alla straordinaria abilità dei truccatori, è riuscito ad assomigliare incredibilmente a Luciano Pavarotti, il tenore italiano più famoso nel mondo, scomparso il 6 settembre del 2007. L’imitazione è stata, a dir poco, magnifica: Valerio Scanu è riuscito a cantare con un’intensità incredibile una canzone molto difficile, considerando che il cantante non ha mai studiato lirica nelle sua vita. Dopo l’esibizione, Valerio Scanu ha ringraziato la sua coach, dicendo ai giudici che il risultato della sua performance è stata frutto soltanto della preparazione a Tale e Quale Show.

C’è stata ovviamente una standing ovation per Valerio Scanu, che ha ricevuto i complimenti di tutti i giudici e l’approvazione del pubblico che lo ha applaudito con grande intensità. “L’interpretazione è stata straordinaria“, ha detto Gigi Proietti e Loretta Goggi si è complimentata per la grande voce di Valerio Scanu che, durante l’esibizione, ha raggiunto note altissime non da tutti. Anche Giorgio Panariello, giudice d’eccezione della puntata, ha trovato l’esibizione di Valerio Scanu “davvero fantastica“.

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Tale e Quale Show, Roberta Giarrusso è Skin: voce uguale

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Tale e Quale Show, Roberta Giarrusso è Skin voce uguale

Una vera e propria sfida per Roberta Giarrusso in questa ultima puntata di Tale e Quale Show. L’attrice ha dovuto interpretare Skin, la cantante dalla voce unica coach a X Factor. In questo caso, non solo era difficile far assomigliare l’imitatrice all’originale, ma anche emulare l’incredibile e particolarissima voce di Skin. I risultati sono stati sorprendenti: i truccatori sono riusciti a scurire la carnagione di Roberta Giarrusso, anche se non sono riusciti a cambiare i lineamenti.

Per quanto riguarda la voce, invece, l’esibizione di Roberta Giarrusso è stata perfetta: l’attrice ha dimostrato grande impegno nell’interpretare una canzone molto difficile e intima avvicinandosi molto alla voce di Skin. Il pubblico e i giudici di Tale e Quale Show sono rimasti meravigliati dalla performance di Roberta Giarrusso, che ha scherzosamente imitato la parlata di Skin a X Factor alla fine dell’esibizione.

Le note acute le hai dovuto toccare, quindi complimenti“: si è complimentata così Loretta Goggi con Roberta Giarrusso che è magicamente riuscita a raggiungere note altissime peculiari del modo di cantare di Skin. Mentre i giudici esprimevano le loro opinioni sulla sua esibizione, Roberta Giarrusso si è emozionata dimostrando di aver preso a cuore quest’ultima, e difficile, preparazione per l’ultima puntata di Tale e Quale Show.

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Toy Story compie 20 anni

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Toy Story compie 20 anni

Il 22 novembre del lontano 1995 usciva nelle sale cinematografiche americane un film d’animazione destinato a lasciare il segno nella storia: Toy Story. I suoi principali protagonisti, lo spericolato cowboy Woody e l’uomo dello spazio Buzz Lightyear, da 20 anni sono i miti di un’intera generazione che ormai è cresciuta ma continua ad apprezzare i rivoluzionari cartoni animati prodotti dalla Pixar, casa di produzione nata nel 1986 da un’idea – rivelatasi poi geniale – di Steve Jobs.

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Ma ecco perché Toy Story fu così rivoluzionario nel suo genere, seppure oggi la tecnologia con cui è stato concepito non suscita più così tanto stupore. Nato dalla straordinaria fantasia di John Lasseter e Bill Reeves, Toy Story è stato il primo cartone animato completamente realizzato al computer con la grafica 3D: in poche parole, una vera e propria opera d’arte iperrealista in movimento.

Oggi, la tecnica inaugurata con Toy Story non fa più nessun effetto sui nostri occhi tecnologici abituati alla rivoluzione della terza dimensione ma, vent’anni fa, lo stupore era immenso. Alcuni aneddoti raccontano di spettatori impietriti dalla meraviglia davanti alla scena notturna della stazione di servizio e della sala giochi illuminata a giorno. L’eredità che Toy Story ha lasciato ai film d’animazione successivi è immensa.

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Toy Story ebbe un successo senza paragoni: incassò 361 milioni di dollari nel mondo e il suo creatore, John Lasseter, vinse un Oscar speciale per il “primo film interamente animato al computer”. Inoltre, Toy Story solo per la tecnica con cui fu realizzato era destinato a lasciare il segno ed aprire la strada alla tecnologia tridimensionale che di lì a poco sarebbe diventata indispensabile per creare film d’animazione di successo tanto amati dal pubblico.

Quando John Lasseter venne ingaggiato dalla Pixar nel 1986 insieme a Bill Reeves per sperimentare la grafica 3D, il mondo dell’animazione stava andando alla deriva. La Disney, infatti, produceva un cartone animato ogni 4 anni e anche in televisione i film d’animazione non avevano spazio. “Noi eravamo convinti che i cartoon non fossero solo una cosa per bambini e dopo aver visto la rivoluzione fatta da Coppola, Scorsese, Lucas, Spielberg nell’intrattenimento live action volevamo fare lo stesso per l’animazione“, ha dichiarato John Lasseter, che ha aggiunto soddisfatto: “Il successo di Toy Story ci ha dato la conferma che eravamo sulla strada giusta“.

Il successo di Toy Story nel 1995 ha portato alla realizzazione di altri due film nel 1999 e nel 2010 intitolati Toy Story 2 e Toy Story 3 in cui altri affascinanti personaggi si aggiungevano alla lunga vista dei giocattoli viventi amici di Woody e Buzz. L’eredità della sua rivoluzione ha spianato la strada a numerosi altri film d’animazione di successo come Cars, Cars 2, Monsters & Co., Monsters University, Alla ricerca di Nemo, Wall-E, Up!, Ribelle e Inside Out che omaggiano Toy Story con rimandi e citazioni spesso difficili da individuare: la gratitudine è tanta e ci si può immaginare la Disney Pixar come una grande famiglia con valori solidi e intramontabili.

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Lo sfondo di Toy Story in Monsters & Co.
Lo sfondo di Toy Story in Monsters & Co.

I 20 anni di Toy Story sono speciali per un milione di altri motivi ma quello più speciale è senza dubbio questo: il coinvolgimento emotivo che genera e l’identificazione con i personaggi, che in realtà sono giocattoli ma dotati di uno spessore psicologico e capaci di provare le stesse intense emozioni degli umani. Così anche lo spericolato Woody soffre di gelosia perché il suo migliore amico umano Andy gioca solo con Buzz, il quale a sua volta si sente triste e frustrato per essere relegato a condurre la monotona vita del giocattolo.

Il panorama Pixar, comunque, anche dopo ben 20 anni non è cambiato: l’amicizia rimane l’elemento cardine di tutti i film d’animazione. Nel recente Inside Out la Disney Pixar ripropone la stessa coppia di personaggi completamente diversi tra loro da cui nasce una’amicizia poco probabile ma, forse proprio per questo, solida e stimolante. Gioia e Tristezza, come Woody e Buzz, non hanno niente in comune ma l’una compensa l’altra con doti e difetti che fanno di una sfida o di una difficoltà un successo garantito.

L’insegnamento che si trae da Toy Story è saggio e profondo: conoscere se stessi e i propri limiti è il primo grande passo verso il successo e l’amicizia può aiutare a scoprirli. Woody insiste sul fatto che Buzz non possa volare fino a convincerlo di essere un fallito, ma quando più nessuno sembrava credere in lui ecco che il cowboy torna sui suoi passi e gli dice: “Buzz tu puoi volare!” mentre l’altro, ormai consapevole dei suoi limiti e delle sue doti, risponde con un compromesso: “Questo non è volare, è cadere con stile“.

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Paul Walker, il padre querela la Porsche per l’incidente del figlio

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Paul Walker, il padre querela la Porsche per l'incidente del figlio

A quasi due anni di distanza dal tragico incidente che tolse la vita a Paul Walker, la famiglia dell’attore continua la sua battaglia per scoprire la verità e capire a chi attribuire le responsabilità dell’accaduto. Il padre di Paul Walker, Paul William Walker III, ha citato in giudizio la casa automobilistica Porsche per negligenza e omicidio colposo con un risarcimento dei danni non specificato. Infatti, il padre della star di Fast & Furious è convinto che la Porsche abbia piene responsabilità per l’incidente che il 30 novembre 2013 tolse la vita al figlio Paul.

Il padre di Paul Walker, che è anche l’esecutore del patrimonio lasciato dal figlio, ha querelato la Porsche in quanto ritiene che alla Porsche Carrera GT sulla quale si trovava suo figlio al momento dell’incidente mancavano una serie di caratteristiche di sicurezza che, probabilmente, avrebbero salvato la vita di Paul. In particolare, la causa contro la Porsche cita alcune delle funzioni di cui la Porsche Carrera GT è sprovvista e che sarebbero indispensabili per la sicurezza: un sistema di controllo della stabilità, dei rinforzi laterali e una linea di fuga per il combustibile che evita che l’automobile prenda fuoco in seguito ad una collisione.

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Il 30 novembre 2013, al momento dell’incidente, Paul Walker si trovava sulla Porsche Carrera GT guidata dal socio in affari e amico Roger Rodas, anche lui rimasto ucciso nel tragico incidente. Anche Kistine Rodas, vedova di Roger, ha citato in giudizio la casa automobilistica Porsche per omicidio colposo. Nelle altre cause che l’hanno vista citata in giudizio dalla famiglia Walker, tra cui una presentata dalla figlia dell’attore, la Porsche ha declinato ogni responsabilità e il 12 novembre scorso ha presentato al tribunale un documento che dichiarava che la Porsche Carrera GT in questione era stata modificata nelle sue caratteristiche originali e utilizzata impropriamente. Secondo la Porsche, quindi, questi fattori avrebbero contribuito a rendere l’incidente fatale per Paul Walker e Roger Rodas.

Jeff Milam, l’avvocato di Meadow Walker, la figlia dell’attore, ha criticato il documento presentato dalla Porsche ribadendo che l’automobile era totalmente insicura ed ha inoltre affermato: “Se Porsche avesse progettato la macchina includendo funzionalità di sicurezza adeguate, Paul sarebbe sopravvissuto, avrebbe girato Fast and Furious 8 e Meadow Walker avrebbe avuto il padre che adorava“. Per adesso non è ancora stata fissata la data del processo.

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X Factor 9, ecco come essere nel pubblico alle finali

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X Factor 9, come essere tra il pubblico alle finali

A breve inizieranno le finali di X Factor 9, il talent show più seguito e amato in Italia trasmesso su Sky Uno. In attesa di conoscere il vincitore del programma e chi sarà lanciato nel panorama musicale italiano, molti si staranno chiedendo come partecipare alle finali tra il pubblico di X Factor. Il procedimento per essere tra il pubblico del talent show durante le finali è lo stesso della scorsa edizione: nessun biglietto a pagamento, il pubblico era stato sorteggiato grazie ai tantissimi concorsi istituiti appositamente per la selezione del pubblico.

I biglietti per le finali della nona edizione di X Factor, quindi, non sono acquistabili su nessun sito web o piattaforma, ma potranno esclusivamente essere vinti grazie alla partecipazione ad alcuni concorsi, totalmente gratuiti, organizzati e creati ad hoc dalla produzione del programma di Sky Uno e dai suoi sponsor ufficiali per sorteggiare il pubblico delle finali e della finalissima che andrà in onda giovedì 10 dicembre all’Arena di Milano.

Come già anticipato, i concorsi ai quali potersi iscrivere gratuitamente per poter essere sorteggiati tra il pubblico delle finali di X Factor 9 sono moltissimi. Il primo concorso è stato creato sull’applicazione ufficiale del programma: accumulando punti mentre si partecipa al gioco “Enjoy XF” sarà possibile vincere i biglietti per la semifinale e per la finale, in onda il 10 dicembre, della nona edizione di X Factor. Un altro modo per vincere i biglietti prevede la registrazione al sito di Radio Deejay e, dopo aver partecipato ad un sondaggio sul possibile vincitore di X Factor 9, si entra a far parte, in modo automatico, della selezione per l’estrazione dei biglietti. Infine, sul sito Samsung People basterà registrare almeno un prodotto del celebre marchio per concorrere alla vincita di moltissimi premi e di due biglietti per la finale di X Factor.

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Steven Seagal, la Serbia vuole che addestri le forze speciali

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Steven Seagal, la Serbia vuole che addestri le forze speciali

Steven Seagal fa parte di quella cerchia di attori hollywoodiani diventati grandi e famosi grazie alle loro doti e abilità nelle arti marziali. L’ultima richiesta per l’attore statunitense, però, non arriva da Hollywood, bensì da un’intera nazione e dal suo primo ministro. Infatti, la Serbia vorrebbe che Steven Seagal addestrasse le forze speciali del Paese nell’arte marziale giapponese dell’Aikido, che non è soltanto una tecnica di difesa ma un modus vivendi basato sul dominio del corpo e della mente.

Dopo essere stato ospite per qualche giorno a Belgrado, la capitale della Serbia, Steven Seagal ha ricevuto questa particolare richiesta. Durante il suo soggiorno in Serbia, l’attore statunitense ha fatto la conoscenza del presidente filo-russo Tomislav Nikolic e del primo ministro Aleksandar Vucic e nell’occasione ha ricevuto il premio per motivi umanitari dalla Fondazione Karic, un riconoscimento che la Serbia aveva già concesso in passato anche al presidente russo Vladimir Putin. Steven Seagal, che è un grande e intimo amico di Vladimir Putin, a proposito del premio ha dichiarato: “Per me è un onore ricevere lo stesso premio di Putin, amo la Serbia e i suoi abitanti“.

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Considerata la nota e profonda amicizia che lega Steven Seagal al presidente russo, il governo della Serbia spera che Vladimir Putin possa fare da mediatore e convincere l’attore di Trappola in alto mare ad accettare la proposta. D’altro canto, però, Steven Seagal risulta essere impegnato in numerosi progetti, tra cui la corsa alle elezioni per diventare governatore dell’Arizona, e per l’anno 2016 è prevista l’uscita nelle sale cinematografiche di alcuni suoi film. Tra presentazioni, tour, anteprime ed ospitate Steven Seagal troverà il tempo di essere l’addestratore delle forze speciali serbe? Per saperlo dovremo attendere ulteriori notizie sperando di vedere presto il protagonista di Sfida tra i ghiacci al cinema.

Nel video, Steven Seagal ad una dimostrazione di Aikido nel 1993.

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Le Iene Show, Ilary Blasi lascia il programma dopo 8 anni

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Le Iene Show, Ilary Blasi lascia il programma dopo 8 anni

Dopo 8 anni al timone di una delle trasmissioni più amate di Mediaset, Ilary Blasi abbandona Le Iene Show. La notizia è stata resa nota direttamente da Mediaset attraverso un comunicato alla stampa che ha inoltre informato che la puntata di lunedì 7 dicembre 2015 sarà l’ultima per la showgirl e conduttrice romana. Ilary Blasi, al sesto mese della sua terza gravidanza, domani sera saluterà il pubblico di Le Iene Show e i suoi colleghi, Teo Mammucari e il Trio Medusa, che l’hanno affiancata durante quest’ultima edizione.

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Ilary Blasi con Teo Mammucari e il Trio Medusa
Ilary Blasi con Teo Mammucari e il Trio Medusa

Ilary Blasi lascia Le Iene Show dopo 8 anni e dopo aver registrato oltre 300 puntate, sia nelle vesti di conduttrice sia in quelle da “iena” registrando diversi servizi. Molti si ricorderanno del suo esordio al timone del programma: era il 15 gennaio del 2007 quando Ilary Blasi entrava a far parte della squadra di Le Iene Show al fianco di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Come adesso, anche nel 2007 Ilary Blasi era incinta.

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Ilary Blasi con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu
Ilary Blasi con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu

Durante gli 8 anni trascorsi alla conduzione di Le Iene Show in prima serata su Italia 1, Ilary Blasi è stata affiancata da molti personaggi del mondo dello spettacolo italiano tra cui Fabio De Luigi, Pippo Baudo, Luca Argentero, Enrico Brignano, Alessandro Gassman, Claudio Amendola e la Gialappa’s Band. Ancora non è certo chi prenderà il posto di Ilary Blasi al timone di Le Iene Show, mentre è invece certo che la showgirl e conduttrice romana ha lasciato il segno nel programma di Italia 1 e Mediaset avrà sicuramente in serbo per lei altri nuovi e stimolanti progetti televisivi.

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Prima della Scala: Twitter punisce Daniela Santanchè

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Foto di ANSA

La prima del Teatro alla Scala di Milano è un evento mondano pari a pochi altri in Italia ed’è sicuramente uno dei momenti più attesi. Come ogni anno, c’è chi fa subito parlare di se’ a causa di una mise poco appropriata che, talvolta, riesce a sfondare le porte del ridicolo. Quest’anno è la volta dell’onorevole Daniela Santanchè che si è presentata all’evento con una gonna di raso verde, una camicia bianca, una pelliccia verde e un papillon in tinta.

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L’ultimo look di Daniela Santanchè, definibile certamente un tantino eccentrico e poco raffinato, ha scatenato il popolo del web che, come sempre, ha partorito commenti di ogni genere prendendo in giro l’onorevole, accompagnata al Teatro alla Scala dal compagno giornalista Alessandro Sallusti. I commenti, come potete ben immaginare, sono tutt’altro che gentili e mettono in luce come un vestito sbagliato ad un occasione tanto importante quanto la prima del Teatro alla Scala possa sollevare un polverone di critiche e insulti ai malcapitati.

Il popolo di Twitter, sempre attento all’attualità, è quello più attivo da questo punto di vista e non manca mai di criticare, commentare e ironizzare sugli eventi mondani a cui partecipano schiere di personaggi celebri: con gli hashtag #PrimaScala e #Santanchè ha bombardato a colpi di tweet le bacheche di tutti questa sera. Tra i commenti più gettonati troviamo quelli di chi ha paragonato Daniela Santanchè ad un verde e abbondantemente addobbato albero di Natale, invece ad altri l’onorevole ha ricordato l’amato e peloso mostro verde Grinch, ma non solo: il web si è sbizzarrito a cercare anche paragoni meno probabili e non ha risparmiato neanche Sallusti. Blog di Cultura ha selezionato per voi alcuni commenti degli utenti di Twitter, delle vere e proprie chicche del trash italiano puro.

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Star Wars, il cast sorprende i bambini dell’ospedale di LA

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Fonte: The Wall Street Journal

Sono gli ultimi giorni di attesa per i fan di Star Wars, il franchise più amato in tutto il mondo. Oltre agli adulti che sono cresciuti riguardando i film della saga Star Wars, anche i bambini amano i personaggi della saga e attendono con ansia l’uscita del suo ultimo capitolo, “Star Wars – Il risveglio della forza“. Ci sono bambini, però, meno fortunati di altri che si trovano in ospedale per ricevere cure mediche spesso necessarie e indispensabili alla loro sopravvivenza.

A portare qualche ora di gioia ed allegria a quei bambini speciali è stato proprio il cast di Star Wars che, pochi giorni fa, ha fatto visita ai bambini del Children’s Hospital di Los Angeles. The Huffington Post ha postato sulla sua pagina Facebook ufficiale il video dell’incontro dei bambini con i personaggi di Star Wars, scrivendo: “Il cast di Star Wars ha fatto visita ai bambini del Children’s Hospital di Los Angeles, ed’è stata la cosa più carina che mai“.

Passare momenti spensierati divertendosi e ridendo a crepapelle in compagnia di R2-D2 e Dart Fener ha fatto certamente molto bene ai bambini del Children’s Hospital di Los Angeles e anche alle loro famiglie. Al Children’s Hospital di Los Angeles erano presenti Mark Hamill, l’interprete di Luke Skywalker, e Steven Blum, il doppiatore di Zeb. Il Children’s Hospital di Los Angeles ha ringraziato gli attori e la Lucasfilm per aver regalato tanti sorrisi ai bambini dell’ospedale e per aver dimostrato di non essere solo un franchise che funziona bene al cinema, ma molto di più.

Il cast di Star Wars, comunque, non è la prima volta che fa sorprese ai bambini negli ospedali: infatti, recentemente il cast di Star Wars ha fatto visita anche ai bambini di altri ospedali statunitensi e la maggior parte dei proventi ricavati dagli eventi del franchise sono stati devoluti in beneficenza.

Ecco l’emozionante video del cast di Star Wars con i bambini del Children’s Hospital di Los Angeles.

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Star Wars, Facebook aggiunge le foto profilo con spada laser

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star wars facebook aggiunge la foto profilo con la spada laser

Se sei un vero fan di Star Wars sicuramente non puoi perdere la fantastica occasione di dimostrarlo ai tuoi amici di Facebook. Nelle ultime ore, infatti, il team del famoso social network ha lavorato sodo per introdurre la possibilità agli utenti Facebook di modificare la propria immagine del profilo a tema Star Wars, in occasione dell’uscita dell’ultimo capitolo di Guerre Stellari, intitolato “Star Wars – Il risveglio della forza”, nelle sale italiane da giovedì 17 dicembre.

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Star Wars, Facebook aggiunge le foto profilo con spada laser

I fan della saga di fantascienza più famosa al mondo potranno personalizzare la loro foto profilo con due skin, una delle quali permetterà loro di aggiungere all’immagine una spada laser di Star Wars, simbolo della saga presente in tutti i film realizzati finora. Il team di sviluppatori al lavoro per introdurre questi tipi di novità sul social network Facebook hanno decisamente intuito il potere della saga Star Wars, che conta milioni di fan disseminati in ogni angolo del pianeta.

La nuova personalizzazione della foto profilo a tema Star Wars indurrà certamente gli utenti a provarla. Per inserire la spada laser nella propria foto profilo, all’utente di Facebook basterà cliccare sul post pubblicato sulla pagina ufficiale di Star Wars. Una volta aperto il post, si dovrà cliccare sulla voce “Prova” per far apparire un’interfaccia Facebook dove sono disponibili le due versioni di personalizzazione della foto profilo.

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Fonte: Mashable
Fonte: Mashable

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Telethon Show, stasera in diretta su Rai 1: conduce Fabrizio Frizzi

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Telethon Show, stasera in diretta su Rai 1 conduce Fabrizio Frizzi

Dal 13 dicembre è iniziata, come ogni anno sulle reti Rai, la ventiseiesima maratona televisiva a sostegno della Fondazione Telethon, l’associazione italiana che si impegna quotidianamente nella ricerca scientifica e nella lotta contro le patologie rare. Fino al 20 dicembre sulle reti Rai andranno in onda speciali e approfondimenti legati alla Fondazione Telethon e sarà possibile partecipare alla raccolta fondi per finanziare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.

Questa sera, 18 dicembre, a partire dalle ore 21,30 andrà in onda in diretta su Rai 1 il Telethon Show, una serata di spettacolo e varietà realizzata a sostegno della Fondazione Telethon, che raggiunge quest’anno la sua quarta edizione. Il Telethon Show è nato grazie alla stretta collaborazione tra Telethon e Rai ed’è stato creato per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di contribuire alla ricerca scientifica e per far conoscere il problema delle malattie genetiche rare.

In prima serata su Rai 1, il Telethon Show sarà condotto da Fabrizio Frizzi, uno dei conduttori storici di Rai 1, accompagnato da Federica Sciarelli, conduttrice di Rai 3, e da Federico Russo, volto di Rai 2. L’ospite d’onore della serata Telethon Show sarà Piero Angela, il conduttore scientifico per eccellenza e precursore della divulgazione nel nostro Paese. Altri importanti ospiti come i cantanti Gianna Nannini, Mario Biondi e Massimo Ranieri saranno in studio nel corso della serata.

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Questa sera al Telethon Show verrà anche presentato il cortometraggio “Traguardi”, con la regia di Mauro Mancini e prodotto da Movimento Film per Rai Cinema, in cui si racconta la storia di cinque persone affette da emofilia che si preparano per affrontare la maratona di New York. Inoltre, la prima serata di Rai 1 per la Fondazione Telethon è un’occasione importante per far conoscere al pubblico le storie di coloro che convivono ogni giorno con il peso di una malattia rara, attraverso testimonianze, filmati e cortometraggi inediti che verranno mandati in onda nel corso della serata.

Fino al 20 dicembre il palinsesto delle reti Rai si arricchisce di spazi di approfondimento, all’interno dei programmi televisivi, per sensibilizzare e informare il pubblico sulla tematica delle patologie genetiche rare. Non verranno raccontate soltanto le storie delle famiglie che convivono con le malattie, ma anche quelle dei ricercatori, che si impegnano quotidianamente nella ricerca di possibili cure.

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Il Ciclone la sera di Natale su Italia 1: le curiosità sul film

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Il Ciclone la sera di Natale su Italia 1 le curiosità sul film

Dopo esservi abbuffati sulle tavole imbandite di ogni genere di delizia delle feste di Natale, potrete godervi un po’ di sano e meritato relax davanti alla TV la sera di Natale. Le reti televisive, infatti, hanno pensato bene di regalare qualche risata agli italiani, sfiancati dalle cene e dalla corsa ai regali, e domani, la sera di Natale, su Italia 1 trasmetteranno in prima serata Il Ciclone. Il film, uscito nel 1996, è stato record di incassi nelle sale nella stagione cinematografica 1996/1997, registrando 75 miliardi di lire (28 milioni di euro).

Il Ciclone ha come protagonista l’attore e comico fiorentino Leonardo Pieraccioni, che firma anche la sceneggiatura e la regia. Il film consacra Pieraccioni come uno degli attori comici italiani più apprezzati dal pubblico e dalla critica e Il Ciclone entra nella rosa dei film italiani che hanno incassato di più al botteghino. La commedia verrà superata solo l’anno dopo da La vita è bella, film del collega e compaesano Roberto Benigni. Insieme a Leonardo Pieraccioni, spicca nel film un altro interprete e amico del regista/attore, Massimo Ceccherini, che compare quasi in tutti i suoi altri film regalando performance indimenticabili.

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Il Ciclone racconta le vicende di Levante Quarini, un giovane ragioniere che vive con la famiglia in un casolare di campagna in una località non identificata in Toscana. Levante è un insoddisfatto, non ha ambizioni e la sua vita è piatta come la campagna e le strade sterrate che percorre ogni giorni in motorino per recarsi da casa al paese e viceversa. Anche i suoi fratelli non sono più fortunati di lui: Libero (Massimo Ceccherini) passa le sue giornate ad arare i campi con il padre Osvaldo e dipingere quadri in cui si interroga sull’esistenza di Dio, mentre Selvaggia (Barbara Enrichi) vive una relazione lontano dalla luce del sole con la farmacista del paese.

L’unica grande certezza nella vita di Levante è il nonno Gino, a cui ha prestato la voce il grande regista Mario Monicelli, il cui aspetto rimane nascosto per tutto il film. La vita tranquilla del paese toscano viene completamente stravolta dall’arrivo di una compagnia di ballerine di Flamenco con il loro dirigente che, nono trovando posto all’agriturismo Arcobaleno, chiedono di essere ospitate nel casolare della famiglia di Levante. Come un ciclone, le ragazze spagnole spazzano via la monotonia e riportano un po’ di allegria che la famiglia Quarini aveva perso.

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Levante si innamora di Caterina (Lorena Forteza), una delle ballerine di Flamenco, già impegnata in una relazione difficile e burrascosa da cui vorrebbe scappare. Per la compagnia di ballerine, però, arriva il momento di ripartire e si fermano in un hotel a Firenze dove, poco tempo più tardi, organizzano una cena per salutare gli amici che li hanno ospitati. Così, Levante e Caterina si rincontrano e, dopo la cena, passano la notte insieme e si baciano fino all’alba. Le pellicola termina con la risoluzione dei problemi di tutti i protagonisti, mentre Levante e Caterina vanno a vivere in una tenuta di campagna in Spagna ed hanno un figlio.

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Anche se nel film non viene mai citato il nome del paese o della zona toscana in cui si svolgono le vicende, la cascina dove vivono Levante e la sua famiglia si trova a Laterina, un piccolo paese nella campagna della provincia di Arezzo. Le scene di paese, invece, sono state girate nei comuni di Poppi e Stia, nella valle del Casentino, sempre in provincia di Arezzo.

Il Ciclone, oltre ad aver avuto un grandissimo successo al botteghino per la stagione 1996/1997, ha ottenuto diversi riconoscimenti e premi importanti, tra cui il Nastro d’argento nel 1997 per migliore attore protagonista a Leonardo Pieraccioni e migliore sceneggiatura all’attore fiorentino e Giovanni Veronesi. Inoltre, a Leonardo Pieraccioni sono stati conferiti il il Globo d’oro come miglior attore e il Ciak d’oro come miglior film e miglior regista.

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Capodanno 2016: su Canale 5 il concerto di Gigi D’Alessio

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Capodanno 2016 su Canale 5 il concerto di Gigi D'Alessio

Dopo il grande successo ottenuto a Capodanno dell’anno scorso con il suo concerto in diretta da Napoli, anche questa notte di San Silvestro il protagonista della serata di Canale 5 sarà il cantautore Gigi D’Alessio. Il suo concerto, che si terrà in Piazza Libertà a Bari, verrà trasmesso in diretta su Canale 5 la sera del 31 dicembre e potrà essere visto anche su TeleNorba e Rtl 102.5. Per il Capodanno 2015, Gigi D’Alessio aveva cantato nella sua città, a Napoli, mentre quest’anno il concerto sarà trasmesso da Bari, città che il cantautore ama particolarmente.

Bari è una città che mi ha sempre accolto a braccia aperte, per questo e per la sua antica bellezza è uno dei posti dove mi sento maggiormente a casa. Lo scorso anno a Napoli è stato un successo enorme, in termini di ascolti televisivi ma soprattutto, dal punto di vista turistico. Mi piacerebbe poter replicare anche quest’anno, sperando che oltre a ospitare un po’ di festa la città possa essere meta turistica nazionale del Capodanno 2016“, ha dichiarato Gigi D’Alessio che, per l’occasione, ha invitato parecchi ospiti per fare compagnia al pubblico di Canale 5 la notte del 31 dicembre.

Per il suo concerto di Capodanno 2016, Gigi D’Alessio ha invitato sul palco diversi artisti, amici e colleghi come ospiti del veglione, i cui nomi sono stati recentemente ufficializzati. A coordinare l’evento musicale insieme a Gigi D’Alessio ci sarà la sua compagna, Anna Tatangelo, presente anche durante il concerto di Capodanno 2015 a Napoli. Per il concerto di Capodanno su Canale 5, non potevano di certo mancare i The Kolors, la band vincitrice della scorsa edizione di Amici di Maria De Filippi, insieme a Briga, altro concorrente di Amici 14.

Con loro anche Gianni Morandi, i Dear Jack, che presentano il loro nuovo cantante Leiner Riflessi al posto di Alessio Bernabei, Nek e Bianca Atzei. Ospite speciale sarà l’attore spagnolo Jordi Coll, interprete di don Gonzalo Valbuena nella soap opera di grande successo Il Segreto. Gigi D’Alessio, come ha dichiarato durante la conferenza stampa, si dice soddisfatto dei risultati ottenuti lo scorso anno con il concerto a Napoli e spera di replicare i risultati di ascolto dello scorso anno anche da Bari.

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Mentre Canale 5 affida il Capodanno 2016 a Gigi D’Alessio, su Rai 1 andrà in onda “L’anno che verrà“, come ogni 31 dicembre, con un concerto di Capodanno in diretta da Piazza Vittorio Veneto a Matera. Il conduttore, però, non è sempre lo stesso: quest’anno, infatti, il mitico Carlo Conti sarà sostituito da Amadeus, Claudio Lippi e Rocco Papaleo. Tra i molti artisti e personaggi della televisione italiana che si esibiranno figurano gli Urban Strangers, Francesco Renga, Noemi, Renzo Arbore, Antonello Venditti, Marco Masini, Malika Ayane e la star internazionale Paul Young.

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Antonio Banderas è Versace: le riprese del biopic da primavera 2016

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Antonio Banderas è Versace le riprese del biopic da primavera 2016

La vita di Gianni Versace, un’icona del mondo della moda italiana e internazionale, sta per essere portata sul grande schermo. Lo stilista, ucciso a colpi di pistola da uno squilibrato sulla scalinata di casa sua a Miami Beach nel 1997, verrà interpretato dall’attore spagnolo Antonio Banderas in un film biografico diretto dal regista danese Bille August. Il regista ha recentemente annunciato al Festival Capri Hollywood che le riprese del biopic Su Gianni Versace inizieranno la prossima primavera tra Reggio Calabria, Milano e Miami.

Reggio Calabria non poteva mancare nella lista delle città in cui avverranno le riprese del biopic su Versace. Infatti, Reggio Calabria è la città in cui lo stilista e imprenditore italiano è nato, dove ha mosso i suoi primi passi nel mondo della moda. A proposito di Reggio Calabria, Gianni Versace diceva nel 1992: “Reggio è il regno dove è cominciata la favola della mia vita: la sartoria di mia madre, la boutique d’Alta Moda. Il luogo dove, da piccolo, cominciai ad apprezzare l’Iliade, l’Odissea, l’Eneide, dove ho cominciato a respirare l’arte della Magna Grecia“.

Racconterò la parte più intima di questo artista e i suoi lati meno conosciuti“, ha confessato Bille August, il regista premio Oscar e due volte vincitore della Palma d’oro: nel 1988 con “Pelle alla conquista del mondo” e nel 1992 col film “Con le migliori intenzioni”. Nel 2017, Bille August ha in programma un altro grandioso progetto tutto italiano: la realizzazione di un altro film biografico, quello sulla vita del musicista veneziano Antonio Vivaldi.

Bille August, quest’anno chairman della ventesima edizione di Capri Hollywood, a proposito del Festival ha dichiarato: “Sono entusiasta e onorato di essere il presidente del ventennale di Capri Hollywood, che considero uno degli appuntamenti strategici nella corsa agli Awards“. Infine, Bille August ha concluso il suo discorso sul Festival con queste parole: “Un festival davvero speciale quello fondato da Pascal Vicedomini, e diverso da tutti gli altri, per l’accoglienza e il calore di un’isola magnifica e per la possibilità di scambiare, in un’atmosfera magica, idee e pensieri con colleghi e grandi artisti provenienti da tutto il mondo“.

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Gianni Versace
Gianni Versace

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Pretty Princess, la sera di Capodanno su Rai 2: curiosità sul film

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Pretty Princess, la sera di Capodanno su Rai 2 curiosità sul film

Chi non ha ancora preso impegni per la sera di Capodanno non ha nulla da temere, la compagnia della televisione non manca mai e potete scegliere tra un’infinità di proposte. Oltre ai classici concerti di Capodanno proposti da Canale 5 e Rai 1, le altre reti televisive propongono una serie di film per passare il Capodanno in tranquillità e magari con qualche risata. In particolare, Rai 2 per la sera del 31 dicembre trasmetterà il film Pretty Princess, diretto da Garry Marshall e con protagoniste Anne Hathaway e Julie Andrews.

La commedia romantica del 2001 Pretty Princess, il cui titolo originale è The Princess Diaries, ha avuto anche un seguito intitolato Principe azzurro cercasi (The Princess Diaries 2: Royal Engagement) ed ha ottenuto, negli anni successivi alla sua uscita, alcuni premi e riconoscimenti, come anche moltissime nomination, tra cui la Nomination Miglior performance rivelazione femminile a Anne Hathaway agli MTV Movie Awards nel 2002. Il film è stato tratto da una saga letteraria formata da 10 libri scritta da Meg Cabot, pubblicata in più di 40 paesi, apprezzati al punto da essere portati sul grande schermo dalla Walt Disney Pictures.

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Meg Cabot, la scrittrice della saga letteraria The Princess Diaries
Meg Cabot, la scrittrice della saga letteraria The Princess Diaries

Pretty Princess racconta la storia di Mia Thermopolis (Anne Hathaway), una ragazzina di quindici anni alle prese con i classici problemi adolescenziali: una migliore amica poco comprensiva e il ragazzo di cui è innamorata che non ricambia i suoi sentimenti. Un giorno, Mia scopre di essere una principessa, e per esattezza l’erede al trono del Principato di Genovia. La nonna di Mia, Clarisse Renaldi (Julie Andrews), le rivela le sue origini dopo l’improvvisa morte del padre. Da quel giorno, Mia è costretta a seguire le indicazioni della nonna per diventare una buona regnante ma non si sente all’altezza del compito che le è stato affidato. Solo una lettera del padre le farà cambiare idea e Mia deciderà di non abbandonare il suo ruolo reale.

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Meg Cabot, ideatrice dei 10 libri di The Princess Diaries, ha creato appositamente per la saga letteraria un regno fittizio, il Principato o Regno di Genovia, dove si svolgono la maggior parte delle vicende della vita dell’adolescente e principessa Mia Thermopolis. Nel film Pretty Princess, lo stato fittizio di Genovia è situato tra la Francia e la Spagna ed’è quindi possibile paragonarlo al Principato di Andorra; nel libro, invece, Genovia si trova tra la Francia e l’Italia, rendendolo quindi più simile al Principato di Monaco.

Anche se nel libro non ci sono indicazioni riguardo la politica del Regno, nel primo film Pretty Princess si intuisce che Genovia fa parte dell’Unione Europea. Mentre nel film il Principato di Genovia, il cui nome deriva dalla città di Genova, è celebre in tutto Europa per le sue pere, e in particolare per i pop-corn al gusto di pera, nei romanzi The Princess Diaries, invece, Genovia è famosa per le olive e l’olio da esse ricavato, oltre che per il turismo e i casinò.

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La locandina di Pretty Princess (2001)
La locandina di Pretty Princess (2001)

Le differenze tra i libri della saga letteraria e i due film della Walt Disney Pictures sono davvero molte, soprattutto per quanto riguarda i particolari della storia di Mia e di sua nonna Clarisse. Prima di tutto, nel film la protagonista vive a San Francisco, mentre nel romanzo a New York: questa differenza deriva dal fatto che il regista, Garry Marshall, ha preferito fare le riprese a San Francisco per poter vedere le sue nipoti. Nel romanzo, il nome completo della nonna di Mia è Clarisse Grimaldi Renaldo, mentre nel film il cognome è soltanto Renaldi. Clarisse nel film non appare severa e ferma quanto nel romanzo, in cui parla spesso in francese per sottolineare la sua superiorità di nobile. Mentre nel film il padre di Mia è morto, nel romanzo è guarito da un cancro ai testicoli che lo ha reso sterile e non gli permette di avere altri eredi oltre alla figlia.

La scrittrice dei romanzi The Princess Diaries, Meg Cabot, è anche l’autrice del soggetto del film. Diversamente da quanto ci si potesse aspettare, il sequel di Pretty Princess, Principe azzurro cercasi, non è basato su nessuno dei romanzi di Meg Cabot: la sua trama è stata inventata dagli sceneggiatori del film ed’è ambientata alcuni anni dopo le vicende del primo. Prima di essere portato sul grande schermo e di ottenere il successo che ha avuto, però, Pretty Princess è stato rappresentato a teatro nell’ottobre del 2001 dove è stato decisamente apprezzato. Durante i provini per la scelta dell’attrice che avrebbe interpretato Mia, Anne Hathaway è caduta dalla sedia dimostrando perfettamente, senza volerlo o saperlo, di essere in grado di far notare la sbadataggine della protagonista.

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La loncadina di Principe azzurro cercasi (2004)
La loncadina di Principe azzurro cercasi (2004)

La colonna sonora di Pretty Princess, intitolata “Miracles happen” di Myra, si è guadagnata una nomination come Miglior canzone agli ALMA Award del 2002. Nel video qui sotto potrete ascoltare la canzone completa con le immagini del film.

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Mtv8: il canale non cambia nome, solo format (per ora)

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Mtv il canale non cambia nome, solo format

La notizia del cambio di brand dello storico Mtv, pubblicata oggi dal sito internet Mediacomunicazione.net, non ha messo di buon umore i tanti fan del canale che hanno invaso le bacheche dei social network più famosi con l’hashtag #addioMtv, sottolineando insieme al cambio di brand e di format del canale, anche la fine di un’era. Infatti, il canale tematico, già ribattezzato in Mtv8 a settembre del 2015, oggi sarebbe dovuto cambiare nuovamente in Tv8, perdendo per sempre la M, lettera che lo ha caratterizzato per decenni interi.

Sky Italia, però, ha recentemente smentito il cambio di nome di Mtv8, che, per il momento, mantiene il suo vecchio brand con la sola aggiunta del numero 8. Mediacomunicazione.net ha riportato la smentita sul rebranding: “Da Sky Italia arriva la smentita del cambio di marchio. Da domani alle 6 del mattino sarà in onda “un restyling del canale ma non un rebranding” come ci è stato confermato“.

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Lo scorso settembre, il nome del canale Mtv era stato modificato in Mtv8, a seguito della sua acquisizione da parte di Nuova Società Televisiva Italiana, un gruppo appartenente a Sky Italia. Nonostante ciò, Sky Italia è proprietaria del dominio www.tv8.it e, quindi, il rebranding del canale potrebbe esser stato semplicemente posticipato ad un altro momento. Alcuni potrebbero pensare che il cambio di brand sarebbe una scelta sensata, data l’evidente differenza tra il palinsesto del vecchio canale e il format proposto nella neonata Mtv8.

Quando apparteneva ancora al gruppo Viacom, Mtv era un canale tematico con la musica nel suo centro gravitazionale, anche se negli ultimi anni Mtv aveva perso molto del suo fascino, non proponendo più videoclip delle canzoni del momento e programmi a base di musica conditi con le sue stravaganti grafiche. Da settembre, invece, Mtv8 è diventato a tutti gli effetti un canale generalista: ancora adesso, è difficile capire il suo pubblico di riferimento dal nuovo palinsesto proposto che, del vecchio Mtv Italia, conserva soltanto qualche show.

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Mtv Italia, comunque, non è scomparsa del tutto: in effetti, si è solo trasferita laddove non tutti potranno seguirla. Mtv Next, ovvero il canale 133 di Sky lanciato nell’agosto dello scorso anno, è stato creato per prendere il posto di Mtv e, infatti, conserva molti dei programmi che prima andavano in onda sul canale tematico della Viacom International Media Networks, che convivono con quelli offerti e firmati dal gruppo Sky.

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